Chi è bugiardo è ladro e chi è ladro va in prigione
Questo era uno dei proverbi più amati dalla mia mamma.
Antica saggezza popolare!
Anche a lei, come a mio padre, il Nano Bugiardo non piaceva già 15 anni fa… mio papà diceva sempre che gli ricordava troppo uno che comandava in Italia quando lui era giovane ed il solo pensiero gli faceva passare l’appetito.
Con mio dolore, ma loro fortuna, non hanno avuto modo di vedere le ultime prodezze di questo figuro e dei suoi lacchè.
Certo che oggi, almeno per lui, il proverbio che ripeteva la mia mamma non è più valido. Chi è bugiardo e ladro, se si chiama Silvio in prigione proprio non ci va… e no! Non scherziamo! Ma va la va!
E anche voi di Repubblica, giornale notoriamente comunista, così comunista che al confronto l’Unità sembra il quotidiano delle Orsoline, benedetti ragazzacci, ma non l’avevate capito ancora che così non si fa?
10 domande? a Lui? Senza averle prima concordate? Ma questo è un ignobile attacco, è vera e propria lesa maestà.
Se proprio volete delle risposte la cosa con il Sultano funziona così:
Voi gli chiedete se potete fargli delle domande
lui (o l’avvocato con il mono-cliente) vi prepara le domande
Voi gli fate le sue domande
Lui risponde alle domande (non necessariamente tutte) e ringrazia dell’opportunità per informare l’Italia intera di come giornali e giornalisti (comunisti), TV (comuniste), magistrati (ancor più comunisti), scaricatori di porto di Livorno (probabilmente incazzati e comunisti) e, audite, l’opposizione (ricattata dai comunisti) abbiano sortito un inimmaginabile complotto contro di lui… sant’uomo unto dal Signore, amato dal 75% degli italiani più Putin (ma non era comunista?)
Poi voi pubblicate le sue risposte, parola per parola…
E lui vi attacca affermando di non aver mai detto quelle cose, ma che ce lo si poteva aspettare da un manipolo di comunisti come voi, le TV, i magistrati, gli scaricatori e perchè no anche Veronica. Putin no… lui non ha nulla a che fare con il comunismo.
Quindi ora sapete come comportarvi la prossima volta. Niente domande. Lasciatelo lavorare che tanto sta facendo per tutti noi (incluso quel 25% …che non è fatto di tutti comunisti) . Sta facendo tanto per costruire il ponte, rifare le case in Abruzzo, far decollare gli aerei della CAI, far espandere la FIAT, salvare 186.000 nuovi disoccupati con le sue decisive azioni per favorire l’uscita dalla crisi.
Direi che il Premio Nobel per la Pace a Silvio nel 2010 è troppo poco. Papa Ratz, perchè non farlo santo subito, ora mentre è ancora in vita?